21 Novembre - Il convegno d'esordio

L’emozione è tanta, e visibile. Sui volti tesi, nelle mani tormentate e negli occhi ansiosi perché nulla sia lasciato al caso, ed ogni cosa vada nel verso giusto, come era stata preparata, con minuzia e fatica. Pian piano, le prime facce amiche, i sorrisi timidi di chi mancava da tanto, gli abbracci dei colleghi vecchi e nuovi, amici e conoscenti: tutti contenti di esserci, e di poter fare la propria parte. Le copie del libro vanno via veloci, con un sorriso di ringraziamento che più autentico non si potrebbe, mentre l’Aula Magna rapidamente si riempie di gente e curiosità. Il libro, da cui tutto è cominciato, fa bella mostra di sé dinanzi ai relatori, che lo sfogliano e facilmente ci trovano Elena ed il suo talento.

Al termine degli accorati saluti introduttivi, si inizia subito a parlare di antitrust e consumatori, e la tematica sviscerata nel lavoro di Elena diventa il riferimento costante di ciascun intervento: se il Dott. Mancini illustra il trend dei provvedimenti AGCM dopo l’introduzione del Codice del consumo, ed il Dott. Noce spiega il differente approccio alla base delle esperienze antitrust europee ed americane, il Dott. Gabricci, prendendo spunto proprio dalla profondità delle riflessioni svolte nella tesi, chiarisce le difficoltà incontrate quotidianamente dai giudici del TAR nell’approccio a provvedimenti amministrativi e ricorsi giudiziari sempre più complessi ed articolati, mentre il Prof. Olivieri, a conclusione del dibattito, ricorda come il “premiare il merito”, scopo della nostra associazione, sia poi l’istanza fondamentale posta alla base del diritto della concorrenza.

Quando cessa l’ultimo applauso, e i saluti diventano arrivederci, ciò che rimane in noi tutti è la felice consapevolezza – fino ad allora offuscata dall’emozione e dalle traversie organizzative – di essere riusciti nel compito più difficile: ripartire dal dolore, dalle lacrime e dal vuoto, e fare in modo che di Elena si torni a parlare come giurista promettente, come esempio di determinazione ed intelligenza, se ne rievochi l’impegno, il sorriso e la dolcezza.

Non come assenza, ma come bellezza che si è fieri di aver conosciuto.

È stato un successo, e siamo felici di aver potuto condividere la nostra soddisfazione con così tanta gente: il frutto della generosità di tutti coloro che hanno deciso di sostenerci (e che vorranno farlo successivamente) contribuirà all’istituzione di un premio intitolato ad Elena, e destinato agli studenti più meritevoli del diritto della Concorrenza.

Grazie a tutti, e a presto!